giovedì 7 agosto 2014

Viaggio di andata: Bari-Caponord

Bari 1\6\2014

E' arrivato il momento della partenza la tensione è al massimo, carico lo scooter e via .
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Gradara - prima sosta forzata per noie meccaniche da me sottovalutate -  percorsi 547 km 











Bologna -  percorsi 128 km 



mi è bastata solo una telefonata al mio amico Stefano e combinare con un meccanico. Di Domenica l'officina è chiusa e il giorno seguente faccio la conoscenza di Stefano, il meccanico titolare del'officina Speedy Moto. Senza indugio lo scooter, va sul ponte per dar via ai lavori:

- guarnizione della testata;
- pompa del'acqua;
- membrana del carburatore.
una nota di merito va anche hai clienti che venivano per ritirare le moto saputo del mio itinerario hanno aspettato con molto garbo e cortesia , a loro chiedo di nuovo scusa e un grazie di cuore






e veniamo al nostro amico Montaguti vederlo lavorare e stata un esperienza fantastica sotto il profilo tecnico  ma anche morale, e una persona magnifica 
un abbraccio e grazie ancora at salu't


Anche l'apprendista coi capelli bianchi, ha fatto la sua parte...
una passeggiata in centro per scaricare le tensione 





solo guardando queste foto potete rendervi conto della passione sviscerata che hanno verso le moto e la meccanica 







ed ecco il nostro stefano alias bamborambo dopo la mia richiesta di aiuto pur avendo seri problemi famigliari non a esitato un istante ad aiutarmi in tutti i modi possibili ,e una forza della natura grandissimo esperto conoscitore dei  motori rotax  un abbraccio e grazie ancora at salu't

                                                                                                                   
  

Che dire gente meravigliosa, tre giorni e ho fatto un indigestione di meccanica, tempi di percorrenza, corse ecc ecc. Non ce niente da fare, questi romagnoli hanno nelle vene benzina che scorre a 12000 giri, grazie angeli .....Baci abbracci e parto,  arrivo a pochi chilometri da Mantova e porca miseria ho dimenticato il borsello in officina, torno indietro e percorro 350 km non previsti. Anche questo fa parte del gioco...

Sosta a Bressanone - percorsi 329 +  350 km (mannaggia alla miseriaccia ladra) 






Oggi e una giornata decisiva era previsto di attraversare la germania in treno imbarco ad insnbruk ,hamburgo ma credetemi il cuore mi diceva tira dritto ,e cosi ho fatto fiducioso del magnifico lavoro fatto da stefano ,di speedy moto 
EIGHT NATIONS ONLY ROADS KM 11050


Brennero  sosta a Hilpoltstein - percorsi 376 km 







Vi mostro il mio metodo di viaggiare: classica cartina e  bigliettini delle localita' attaccati sul parabrezza. 
una considerazione sulle autostrade tedesche farle con uno scooter 200 con il para brezza alto e stata veramente dura non ci sono limiti di velocita' ogni auto o peggio tir  che mi sorpassava  rischiavo di andare fuori strada ,aggravato dalle temperature elevate tanto che viaggiavo in maniche di camicia .

Berlino - la porta di Brandeburgo 






non cerco volutamente i resti del muro, per me sono sono una vergogna da non immortalare.

Sosta a Wittstock - percorsi 529 km 








Il viaggio procede in direzione Danimarca. M'imbarco sul traghetto a Rostock.

Traghetto  Rostock - Gedser --> http://www.directferries.it/scandlines.htm

per la miseria, mai usato le cinghie, un aiuto provvidenziale da un altro motociclista:





Sbarco a Gedser le prime avvisaglie di maltempo, non posso certo lamentarmi in quanto ho percorso tutta l'Italia e la Germania  in maglietta, un caldo della malora  che sfiorava i 35°C e code interminabili

 

 Prendo la E55 per Copenaghen e faccio visita alla bella sirenetta:








Si riparte in direzione del famoso ponte di Malmo 






Si, mi direte che è solo uno Scarafone 200, ma credetemi sono orgoglioso di possederlo e di esibirlo in prima fila:



Stoccolma, visita al museo Vasa, per ammirare il  meraviglioso vascello:






Sosta a Lund - percorsi 380 km 



per la miseria la renna ne ha fatta tanta da richiedere l'auto spurgo 







a dire il vero l'ostello a primo impatto mi ha scioccato....

Sosta a Iggesund - percorsi 884 km  ( la tappa piu' lunga dell'intero viaggio)







Sosta a Lulea - percorsi 627 km, la natura comincia ad esplodere e a regalare paesaggi mozzafiato:











laghi ,fiumi, case rosse, troppo bello e ci sono arrivato per davvero !

Sosta a Puoltikasvaara - percorsi 270  km 



Aneddoto: erano le sette avevo saltato il campeggio, pioveva a dirotto,  ho intravisto una casa di fianco alla strada, busso e mi viene ad aprire un angelo brizzolato, mi tolgo il casco e noto il suo sguardo posarsi sui miei capelli bianchi e qui' scatta l' intesa,  fra nonni cerco di spiegargli la situazione e lui senza neanche pensarci, con una naturalezza disarmante mi invita ad entrare e mi offre un caffe' caldo. Poi mi invita a scaldarmi di fianco alla stufa e mi offre un tetto per la notte.  Mettiamo lo scooter nel box e la mattina seguente a colazione  faccio la conoscenza della moglie fuori per lavoro il giorno prima. Grazie signori Nilson: 


la felicita' provoca brutti scherzi ecco le mie nozioni di inglese ahahahahahh

 

di fatti sbaglio strada mi dirigo verso Kiruna dovevo prendere la 93 ed attraversare la Finlandia,  altri 100 km in più, schiusmi ser elpmi, ffkutivdrinsdtyrrr fffwabiocrrr ccffrreeddoo ok ? per la miseria ma che lingua parla ahahahahah


hai sbagliato strada? Se vuoi ti indico quella per Rovanieni, se!!!!! Mo vado da Babbo Natale 


A parte gli scherzi, forse è meglio chiedere a gente esperta 


prima è meglio che mi tolga il casco mamma mia che freddo.



Sosta a Kautokeino - percorsi 300 km 







Il freddo si fa sentire, la mattina nel mettere in moto sento un esitazione che mi fa rabbrividire. 



 la tensione si fa sentire la meta e a portata di mano cerco di distrarmi 




Niente da fare il freddo è pungente e le mani si intorpidiscono, è duro procedere ma devo continuare. Ad un tratto compare il primo cartello recante le indicazioni per Nord kap. Le energie e l'euforia sale, si continua, devo continuare!




Alta le prime renne: 



Ecco la costa, evidentemente ho fatto i conti senza l'oste, credevo che la strada verso la meta fosse in pianura ed invece ho dovuto scalere uno dei tanti passi:


capo nord e sul'isola di Mageroia si attraversa un tunnel sotto marino  di 7km e profondo 212 meti con una notevole pendenza poco illuminato procedete con cautela 




Il tempo peggiora, nebbia, pioggia e vento freddo, in queste condizioni devo percorrere altri 120 km.  Tanti sono i km che mi separano dalla meta, l'adrenalina ha invaso la mia mente si va avanti,  incontro un paio di gallerie strette e poco illuminate, ho il parabrezza bagnato intravvedo le rocce che mi sfiorano. Mi raccomando arrivati a queste latitudini, è molto pericoloso, per giunta andate piano. Si prosegue, supero honningsvag altri 30 km, comincia la scalata in condizioni credetemi estreme, sotto il profilo tecnico e fisico il vento è tanto forte da costringermi a ridurre la velocità a 20 km/h. In alcuni tratti devo puntare i piedi a terra per compensare le sbandate. Una nota di merito va a tutte le auto e moto che avevo dietro, notando la mia difficoltà nel proseguire, si sono accodate con una tale civiltà, che ho ricambiato con piacere fermandomi al bordo per farli passare. Credermi tutti se vi dico che tutti mi hanno chiesto se avevo bisogno di aiuto. 

Intravedo il cartello che precede il casello, ragazzi e fatta!

ULTIMA TAPPA:  KAUTOKEINO CAPO NORD 364 KM 




dopo aver parcheggiato mi dirigo di corsa verso il globo, avevo paura che il tempo peggiorasse, una nebbia che lasciava a malapena intravvedere il globo.Lo so comincio a diventare mieloso ma è la verità,  mi siedo sui gradini e scoppio in pianto liberatorio, la felicità è tanta che il cuore mi arriva in gola il mio sguardo si posa per la milionesima volta sul mio telefono
  Francesco  Veronica  siamo arrivati a nonnooooooo 

VI PRESENTO I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO SEMPRE IMPRESSI NELLA MIA MENTE E  NEL MIO CUORE I MIEI NIPOTI
FRANCESCO NUOVO 
VERONICA NUOVO
DA PARTE DI NONNO TOTONNO 







dopo aver fatto le prime foto con l'aiuto dell'unica persona che era presente, entro nella sala ristoro, sono sfinito ho bisogno di riprendermi:


ho i muscoli delle braccia tesi come corde di violino tanto da procurarmi crampi alle mani,dolori lancinanti alle gambe e alla schiena , prendo un paio di the bollenti, mangio un panino e una fetta di torta e faccio due chiacchiere con un motociclista spagnolo. Cosi facendo la situazione fisica  migliora, comincio a scaricare la tensione accumulata lungo la strada, ,cerco un addetto al ricevimento per chiedergli il permesso di portare lo scooter sotto al globo, magari a spinta, ma niente da fare l'ordine è tassativo. Vietato l'accesso ai mezzi privati. Guardo fuori e vedo le persone precipitarsi al'esterno, le nuvole e la nebbia si stanno diradando e vaiiiiiii!






Credetemi non riuscivo ad ingoiare il rospo, dovevo immortalare lo Scarabeo con il globo alle sue spalle  e cosi ho dato fondo alla solita inventiva italiana: ho portato lo scooter,sempre spento, di fianco alla struttura di accoglienza e clic. ... Ma volete mettere la soddisfazione che si prova? Certo non è subito sotto al globo ma almeno si vede. 


Ecco il video dei ringraziamenti, vi chiedo scusa in anticipo, ma non ho potuto trattenermi


Dai basta cosi si pensa alla via del ritorno. Prima  in omaggio poso le bandiere sul suolo della  Norvegia:






2 commenti:

  1. Complimenti Nonno Totonno, con uno scooter e un casco Jet sino a NordKapp ....... è un viaggio che voglio assolutamente fare anche io ....... sei mancato almeno 1 mese ? quanto tempo ci hai messo fra andata e ritorno? Impresa straordinaria.

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    1. Grazie per i complimenti 24 giorni e tanta fortuna pochi usano nonno totonno fatti riconoscere vieni nel mio gruppo

      https://m.facebook.com/groups/478349438978192/

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